Dopo un lungo periodo di silenzio mediatico pre-partita, Gian Piero Gasperini è tornato oggi a parlare ai giornalisti in una conferenza stampa prima di un match di campionato. Ecco quanto evidenziato dalla sala conferenze del Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. "Mi aspetto il massimo, come sempre. Ci sono 13 partite, dobbiamo credere di fare ciò che sembra impossibile fare. Solo se ci credi veramente puoi crederci. Se ritieni che sia impossibile raggiungere lo scudetto sì, se ritieni che sia impossibile raggiungere la Champions sì", apre il dibattito con la stampa il tecnico nerazzurro. 

Che sensazione ha lei?
"Non abbiamo avuto la sensazione di grande casino. Il presidente ha fatto i complimenti alla squadra, la squadra ha giocato la sua partita l'altra sera. Siamo andati fuori in Champions, siamo rammaricati per quanto accaduto. Tutto quello che voi dite casino è molto mediatico, da qui ripartiamo".

Lookman titolare?
"Ha avuto un impatto straordinario, tutto quello è nato dopo...la mia non voleva essere una frase offensiva. Ieri abbiamo avuto in Udinese-Lecce quello che poteva essere un teatrino in mondovisione, per fortuna ci sono stati ragazzi che hanno lasciato perdere. Avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere dicendo "dai tieni la palla, buttala dentro". Può diventare un rigorista, sarebbe una capacità realizzativa ulteriore. Ho quasi la sensazione che ci sia la volontà che l'Atalanta venga descritta che sia così tutto per aria, ma la realtà è un po' diversa. Parlo sempre di fronte tutta la squadra, non ha mai sfiorato la società. Si è sentito offeso, non volevo offendere nessuno. Secondo me è andata bene così perché non c'è stato nessuno teatrino, mi fa piacere che sia accaduto quel che sia accaduto con l'Udinese, quello che hanno fatto giocatori e mister. È entrato nel modo straordinario, il suo gesto anche se generoso, non cambia quella che è la mia idea".

Come si riparte?
"Sulla condizione emotiva penso sia la cosa più facile. L'Inter è a 4 punti, la Juventus è dietro 5 punti. Per natura non mi guardo dietro, mi guardo avanti. Psicologicamente la reazione è più facile". 

D'Aversa?
"Stimo lui come tantissimi allenatori. Al momento è in difficoltà di risultati, ma è un allenatore bravo, ha fatto bene dove ha allenato".

Non è scontato che l'Atalanta sia terza in classifica.
"A livello d'emozione è la stessa? Certo che è un traguardo fantastico, secondo me sì. Vai in Europa League? Sì. è un ottimo traguardo. Su una cosa siamo d'accordo, se vuoi vivere emozioni diverse, è lassù. Sennò tutto il resto o meno. Ho poco tempo per fare questa cosa, forse è l'ultima. Giustamente, come è stato detto c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza o di interrompere già a fine stagione".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 14:27
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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