Sassuolo, la promozione più scontata dal 2006/07. Quando in B c’erano Juve, Napoli e Genoa

Alzi la mano chi a inizio anno non avrebbe scommesso sulla promozione del Sassuolo in Serie A. Praticamente la totalità dei media e degli addetti ai lavori, ma anche dei semplici appassionati, metteva la squadra neroverde come probabile vincitrice del campionato con le altre 19 a contendersi l’altro posto diretto per la massima categoria e quelli nei play off. Poi certo nel calcio non c'è mai nulla di scontato, e le controprove non mancano, ma già in estate sembrava difficile - per non dire impossibile - non puntare sugli emiliani.

L’unico dubbio poteva essere quello legato alla mentalità con tanti giocatori da Serie A che dovevano calarsi nel nuovo campionato e magari qualche ‘scontento’ che avrebbe potuto non dare quello che invece aveva nelle gambe. L’arrivo di un tecnico navigato in Serie B come Fabio Grosso e la presenza di diversi giocatori che la cadetteria la conoscevano già, e l’avevano anche vinta, ha però disinnescato questo pericolo con la società brava a tenere tutti sul pezzo, concentrati sull’obiettivo promozione.

Per trovare un altro campionato dove la promozione sulla carta era altrettanto scontata bisogna andare indietro di quasi 20 anni quando in Serie B si ritrovarno la Juventus appena retrocessa d’ufficio a causa di Calciopoli, il Genoa di Preziosi e il Napoli di De Laurentiis. Anche allora a inizio anno si metteva quelle tre squadre come le sicure promosse e sul campo tutte le previsioni vennero confermate tanto che non si disputarono neanche i play off. Certo quella Juventus era certamente superiore all’attuale Sassuolo, non fosse altro per la presenza di vari campioni del Mondo e di giocatori come Trezeguet e Nedved che poco c’entravano con il campionato, oltre che l’attuale ct della Francia in panchina. Più simile invece quel Genoa che contava su Di Vaio e Adailton in avanti, Rossi e Juric in mezzo al campo e Criscito in difesa giusto per citarne alcuni e in panchina un tecnico emergente come Gian Piero Gasperini.

Oggi come allora le previsioni sono state rispettate con anche l’imprevedibile Serie B che ha dovuto inchinarsi di fronte allo strapotere dei più forti.