Un momento davvero particolare. A confermarlo è stato lo stesso Giovanni Sartori: l'ormai ex direttore dell'area tecnica dell'Atalanta ha salutato la città di Bergamo dopo otto stagioni: "È un momento particolare - ha dichiarato in conferenza stampa -, sono onorato di fatto parte di questo progetto e di questa grande società. Ringrazio l’amministratore delegato, che otto anni fa pensò a me, al presidente e a tutta la famiglia Percassi. Mi hanno dato la possibilità di contribuire alla realizzazione di un bellissimo progetto che ha portato la squadra a risultati straordinari sia in campionato che nelle coppe europee. Oggi l'Atalanta viene portata come esempio di società virtuosa con una crescita esponenziale. Grazie a tutti i dipendenti che hanno collaborato con me: una forza che non si vede, le colonne portanti di questa società, i miei collaboratori hanno girato il mondo per trovare giocatori. Grazie ai tifosi, col loro calore e il loro affetto sono un tutt’uno con la squadra e mi hanno fatto sentire uno di loro. Grazie alla città di Bergamo che mi ha accolto facendomi sentire uno di casa. Ringrazio anche gli allenatori passati dall'Atalanta: percorsi magari solo cominciati e alcuni finiti. Mi ritengo fortunatissimo".

L'ULTIMA STAGIONE DELLA DEA - "Pensavo che l’Atalanta stavolta potesse arrivare più in alto, ma mai come in quest’annata abbiamo dovuto superare e sopportare così tanti infortuni. Il modello Atalanta è molto semplice: gente che lavora da mattina a sera, una tifoseria e una città che vivono per la società e la squadra".

IL SUO PENSIERO SU LUCA PERCASSI - "Riuscirebbe a vendere la sabbia nel deserto. Ho vissuto due favole straordinarie: prima al Chievo, poi il percorso dell'Atalanta è sotto gli occhi di tutti. Anche Luca Percassi è cresciuto molto: all’inizio veniva il giovedì, poi ci è sempre stato vicino".

IL RAPPORTO CON GASPERINI - "Su Gasperini dico solo una cosa: con caratteri diversi, abbiamo lavorato entrambi esclusivamente per il bene dell’Atalanta. Il mio modo di lavorare è cambiato da quando sono qui, l'esperienza che ho maturato mi porterà a trasferire il mio modo di lavorare alla squadra dove andrò, portando avanti il mio modo di vedere il calcio, confrontandomi con dirigenti e allenatori nuovi".

Sezione: Zingonia / Data: Mar 31 maggio 2022 alle 03:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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