Nerazzurro dentro lo sarà rimasto senz'altro, viste le annate trascorse a farla da ragionatore nel vivo del gioco sotto la guida del suo mentore Emiliano Mondonico. Ma il presente di Daniele Fortunato, che da calciatore si fece ben cinque stagioni piene con la maglia dell'Atalanta, ha le tinte blucelesti della seconda squadra di Bergamo: il bluceleste targato AlbinoLeffe. La mission impossible, per il neo quarantanovenne tecnico varesotto - auguri! -, è di condurre l'allegra e scanzonata banda made in Serio alla decima permanenza consecutiva in cadetterìa. 

Nato a Samarate l'8 gennaio 1963, quando aveva le scarpette ai piedi era un centrocampista tutto fosforo dal buon tocco di palla, con l'unico difetto della rapidità d'esecuzione non proprio da staffettista. Rivelatosi nel Vicenza dopo le prime esperienze nel Legnano, vicino a casa, fu proprio la Dea a portarlo alla ribalta alla fine dei mitici anni Ottanta. Erano i tempi dell'epopea in Europa della squadra appena retrocessa in B, con quella marcia trionfale in Coppa delle Coppe arrestatasi alle soglie della gloria solo di fronte all'ostacolo di semifinale chiamato Malines. Promozione in A, sesto posto, e dopo 68 presenze in nerazzurro condite da 9 reti il passaggio alla Juventus (43 partite e 4 gol in campionato), con cui conquista l'accoppiata Coppa Italia-Coppa Uefa nel 1989 cominciando a giostrare sempre più spesso nella posizione di libero.

Le altre tappe della vicenda da calciatore sono Bari (23 presenze e 2 reti), Torino (dove ritrova il Mondo come condottiero: 59 gettoni, 4 palloni in porta e Coppa Italia 1993) e il canto del cigno sotto le Mura (88 e 6), ancora con Mondonico a dirigerlo dal campo. Quindi l'esperienza in panchina che sa di gavetta: a Napoli e Cosenza (2001-2003) è vice dell'Emiliano più amato dai bergamaschi; prima di riunirsi nuovamente - il 9 luglio 2010 - con il Baffo di Rivolta, l'intermezzo da primo responsabile tecnico di Cuneo (2004-2007, semifinale playoff per la C1 e finale di Coppa di categoria) e Pergocrema (2008/2009, esonerato a metà stagione). In alto i calici, Bergamo celebra un paladino dello sport che sa di pulito come il bucato fresco.

Sezione: Auguri a... / Data: Dom 08 gennaio 2012 alle 10:00
Autore: Simone Fornoni
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