Da Lecce - Il calcio può attendere: il dolore ferma gli allenamenti. I salentini non si allenano

Non è una scelta, ma l'unica strada percorribile. A Lecce il calcio si ferma davanti al dolore per la scomparsa improvvisa di Graziano Fiorita, fisioterapista storico del club salentino. Lo racconta con estrema chiarezza il portale calciolecce.it, evidenziando come l’evento abbia bloccato non solo la preparazione sportiva, ma l'intera squadra, incapace in questo momento di guardare al pallone con occhi diversi da quelli della commozione.

ALLENAMENTI SOSPESI A TEMPO INDETERMINATO
Marco Giampaolo e i suoi ragazzi avevano programmato una sedici di allenamento per oggi, ma la seduta non avrà luogo. Il gruppo, profondamente segnato, ha scelto di raccogliersi nel silenzio, esprimendo il bisogno di vivere questo momento di cordoglio con riservatezza e rispetto.

LEGA INSENSIBILE ALLA VOLONTÀ DEL CLUB
L'insistenza della Lega Serie A nel confermare la partita contro l’Atalanta per domenica sera stride fortemente con i sentimenti e le esigenze umane di tutto l'ambiente giallorosso. La dirigenza aveva fatto richiesta esplicita di aspettare almeno fino al funerale di Fiorita prima di tornare in campo, ma la risposta, finora, è stata negativa. 

“Non si tratta semplicemente di una scelta o di un'opzione da valutare – riferiscono fonti vicine al club –. Siamo davanti a una necessità dettata dal cuore e dal rispetto. Non possiamo immaginare di tornare subito alla normalità.”

UNA DOMENICA SERA DIFFICILE DA IMMAGINARE - Date queste condizioni, l’ipotesi di vedere il Lecce regolarmente in campo domenica al Gewiss Stadium appare improbabile. Troppo forte il trauma subito dalla squadra, troppo vicina la tragedia per pensare solo al calcio.

UNA COMUNITÀ NELLA STRETTA DEL DOLORE - Lecce, città e club, vive ore difficili, stretto nel dolore di una perdita che ha colpito tutti nel profondo. Fiorita non era semplicemente uno dello staff tecnico, ma un punto di riferimento affettivo, umano e professionale per giocatori, dirigenti e tifosi.

IL RISPETTO PRIMA DELLO SPORT - Al di là delle decisioni ufficiali della Lega, quello che emerge chiaramente da Lecce è la richiesta di rispetto verso i tempi e le emozioni delle persone. Perché di fronte alla tragedia, il calcio può attendere.

Si attendono sviluppi nelle prossime ore, con la società salentina decisa a far valere le proprie ragioni davanti a una scelta che, al momento, appare sorda alle necessità emotive di una comunità intera. In fondo, come dimostra Lecce, ci sono momenti in cui il rispetto vale più di una partita.