Un compleanno diverso da quello immaginato, certamente più amaro per Teun Koopmeiners. Lo sottolinea Alessandro Vocalelli in un editoriale pubblicato su La Gazzetta dello Sport, riflettendo su quanto l’olandese abbia perso lasciando l’Atalanta per la Juventus in estate. Proprio ieri, giorno in cui Koopmeiners spegne 27 candeline, forse arriva anche il momento del bilancio, con la consapevolezza che quel trasferimento, forzato nelle ultime ore di mercato, non gli abbia portato i risultati sperati.

Il centrocampista ha infatti lasciato una squadra reduce dal trionfo in Europa League, amatissimo dai tifosi nerazzurri e stimato profondamente dal tecnico Gasperini. Il suo addio ha irritato l'ambiente bergamasco, che aveva deciso di puntare sul gruppo storico per tentare l'impresa scudetto. E oggi quell'impresa è reale, concreta: l'Atalanta, battendo il Venezia, potrebbe ritrovarsi momentaneamente in testa alla classifica, assistendo da spettatrice interessata al big match Napoli-Inter.

Vocalelli evidenzia come, al contrario, Koopmeiners si sia ritrovato alla Juve in uno dei momenti più difficili della sua storia recente, tra crisi di risultati, polemiche e fratture interne, ben lontano dalla serenità e compattezza di Bergamo. Una scelta che col senno di poi appare infelice, forse affrettata e poco riconoscente verso il club che lo aveva lanciato ai massimi livelli. Oggi Koopmeiners è immerso nelle turbolenze bianconere, mentre la sua ex squadra vive un sogno che avrebbe potuto essere anche suo.

L’Atalanta, scrive Vocalelli, non è solo una grande squadra: è un modello, una squadra ideale, un ingranaggio perfetto dove ognuno rende al massimo. E Teun, probabilmente, se n'è accorto troppo tardi.

Sezione: Auguri a... / Data: Sab 01 marzo 2025 alle 13:43
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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