Solamente a giugno 2023 lo Stoccarda si giocava il playout contro l'Amburgo per non retrocedere in Zweite Liga. Una squadra che negli ultimi anni ha sempre barcollato e conosciuto anche l'onta della retrocessione nel 2019. Qualcosa però è cambiato da quella salvezza strappata con i denti contro un'altra nobile decaduta, è arrivato il famoso click che ha portato oggi ad andare a giocare la Champions League e a vincere meritando sul campo della Juventus.

LA SQUADRA PIÚ GIOVANE DELLA BUNDESLIGA - Teoricamente lo Stoccarda è uno dei più ricchi club tedeschi, rappresentando uno dei territori economicamente più floridi. Negli ultimi anni alcune scelte scellerate hanno portato alle retrocessioni nel 2016 e nel 2019. A fare il resto ci ha pensato il Covid, che ha portato a un passivo di 90 milioni e la ristrutturazione dello stadio, in vista di Euro 2024, investimento da 140 milioni di euro. Lentamente il gigante si è rialzato, grazie anche alla politica che sta attuando il club da qualche anno, ossia quello di investire sui giovani. A oggi lo Stoccarda ha la rosa mediamente più giovane di tutta la Bundesliga: 24.1 anni. Delle 36 di Champions League solo 5 squadre hanno un'età media inferiore. L'avvento di Fabian Wohlgemuth come direttore sportivo ha perfezionato la gestione rendendo la squadra più competitiva pur mantenendo il club sostenibile. Spazio sempre a giocatori giovani, ma alzando un po' l'età media.

HOENESS, L'ARTEFICE IN CAMPO - Sebastian Hoeness è alla guida del club dall'aprile 2023, dopo aver preso il posto di Bruno Labbadia. Ha condotto la squadra a una faticosa salvezza e dopo pochi mesi l'ha trasformata. L'anno scorso ha proposto un calcio tra i più spettacolari della Bundesliga: 78 gol fatti e una notevole sequenza di goleade. La filosofia è: "Meglio un 5-4 che un 1-0". Spettacolo che è confermato anche quest'anno, come si evince dal 5-1 contro il Borussia Dortmund o il pirotecnico 3-3 contro il Mainz. La risposta del pubblico si nota: la media di questo inizio stagione è di 59mila spettatori, la capienza della MHPArena è di 60mila. Approccio amichevole con il gruppo, più da fratello maggiore che da sergente di ferro. 4-2-3-1 il modulo, filosofia prettamente offensiva che l'anno scorso aveva un attaccante come Guirassy in stato di grazia e che ora alterna giocatori come il nazionale tedesco Denis Undav, il bosniaco Ermedin Demirovic e l'ex atalantino El Bilal Touré, autore della splendida rete che ha permesso agli svevi di sbancare Torino.

Sezione: Champions League / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 10:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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