I titolarissimi, con un solo vero dubbio che certifica la crescita di Carlos Augusto. Alla vigilia della gara di ritorno con il Bayern Monaco, Simone Inzaghi - che alle 14 parlerà in conferenza stampa, alle 19,30 l’appuntamento con il tecnico dei tedeschi Vincent Kompany - sembra intenzionato a proporre la miglior Inter possibile, l’unico ballottaggio è a sinistra anche perché le condizioni di Federico Dimarco sono sempre da gestire.

È una scelta che, se confermata, non è sempre stata tradizionale nella stagione dei nerazzurri in Champions League, ma confermerebbe quanto visto nella gara di andata. È un messaggio, l’ennesimo: l’Inter non sceglie nulla, e dopo aver gestito l’Europa con parecchio turnover nelle prime fasi, ora che il gioco si fa duro decide di giocare con i duri, cioè i migliori. Almeno sulla carta.

La gara di San Siro sarà anche l’occasione per un nuovo confronto tra Lautaro Martinez e Harry Kane, dopo il primo andato in favore dell’attaccante argentino. Il Toro e l’Uragano, soprannomi con radici diverse e che sintetizzano lo stesso fine: travolgere l’avversario. Kane ha segnato più di Lautaro in carriera, quasi 200 gol di differenza con 200 partite esatte a separarli, ed entrambi inseguono la Champions sfuggita rispettivamente nel 2019 e nel 2023, con una grande differenza: l’inglese non ha vinto mai nulla in carriera, è l’eterno perdente del calcio moderno e anche al Bayern non è finora riuscito ad alzare il titolo nazionale, ai tedeschi non accadeva dal 2013. Lautaro, viceversa, ha in bacheca due scudetti, un mondiale, due Copa América di cui la seconda da capocannoniere: gli manca solo la Champions, da inseguire nella lunga strada verso la finale di Monaco.

Sezione: Champions League / Data: Mar 15 aprile 2025 alle 09:32 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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