Dentro o fuori. Non c’è margine d’errore, non ci saranno repliche: l’Atalanta si gioca tutto questa sera (ore 21, diretta Sky) al Gewiss Stadium contro il Bruges nel ritorno dei playoff di Champions League. L’1-2 dell’andata obbliga i nerazzurri a vincere con due gol di scarto per passare direttamente agli ottavi, mentre un successo di misura porterebbe ai supplementari (e poi eventualmente ai rigori). Perdere o pareggiare significherebbe dire addio alla competizione.

Una notte che vale tantissimo: il proseguimento del sogno europeo, un incasso da 11 milioni per il club e una spinta emotiva enorme per una squadra che vuole continuare a sognare in grande.

UN’ATALANTA CARICA E PRONTA A CAMBIARE VOLTO
Il 2-1 subito in Belgio brucia ancora, anche perché frutto di un rigore molto discusso, ma l’Atalanta vista nel primo tempo di Bruges non è piaciuta a nessuno. Gasperini e i suoi sanno che servirà un altro atteggiamento, una squadra più aggressiva, intensa, capace di sfruttare la spinta del Gewiss.

I numeri raccontano che il Bruges, lontano dal proprio stadio, è meno efficace: i belgi faticano in trasferta e non a caso hanno una storia piena di eliminazioni dopo aver vinto l’andata (ben 16 volte nelle coppe europee). Ma non basterà affidarsi alle statistiche: la Dea dovrà mettere in campo ferocia e qualità per completare la rimonta.

LOOKMAN DALLA PANCHINA, KOLASINAC TITOLARE
Gasperini sorride per il recupero di due pedine fondamentali. Ademola Lookman partirà dalla panchina, ma la sua presenza potrebbe risultare decisiva nel secondo tempo: l’attaccante nigeriano è il match winner della finale di Dublino, ha esperienza e imprevedibilità e sarà l’arma in più.

Sead Kolasinac, invece, tornerà dal primo minuto e sarà fondamentale per dare solidità alla retroguardia. All’andata, l’assenza del bosniaco è pesata parecchio, con il Bruges che ha colpito proprio sul lato sinistro della difesa. Stavolta il copione dovrà essere diverso.

Di contro, l’Atalanta dovrà fare a meno di Isak Hien: lo svedese si è fermato nella rifinitura e non sarà della partita. Una perdita pesante, considerando che è il difensore che ha recuperato più palloni in questa Champions League (54) e il migliore per pressione alta tra i pari ruolo (148 interventi fuori dall’area).

LA STORIA CHIAMA: SERVE UNA NOTTE DA DEA
L’Atalanta è chiamata a un’impresa - scrive L'Eco di Bergamo - , ma ha già dimostrato in passato di saper ribaltare situazioni difficili. Nella leggendaria Coppa delle Coppe 1987/88 superò i primi due turni partendo da uno svantaggio simile, e lo scorso anno, in Coppa Italia, eliminò la Fiorentina in semifinale dopo aver perso l’andata.

Stasera servirà quello spirito, quella mentalità. La Dea vuole scrivere un’altra pagina di storia. E lo stadio sarà una bolgia per spingerla verso gli ottavi.

Sezione: Copertina / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 18:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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