Cosa sarebbe successo se? È quello che a Bergamo si chiedono da ieri sera, dall'inizio della partita. Anzi, in realtà da oramai una settimana, quando l'arbitro Melet ha concesso il rigore per fallo di Hien su Nilsson, francamente discutibile, per non dire altro. Partire 1-1 o 2-1 fa tutta la differenza del mondo, soprattutto se c'è una squadra garibaldina da una parte e una che si diverte con il contropiede dall'altra.

Rimanendo alla partita di ieri sera, cosa sarebbe successo se ci fossero stati tutti i titolari? Perché la difesa probabilmente è quella formata da Hien, Kossounou e Kolasinac: i primi due assenti, il terzo a mezzo servizio e molto in difficoltà. Poi ci sarebbe anche Scalvini, come possibile titolare, fermo per un problema alla spalla. Gli infortuni si sono concentrati dietro e davanti, con Lookman rientrato da poco, Maldini infortunato, Scamacca che ha praticamente terminato la stagione con una sola presenza.

Cosa sarebbe successo se, dopo un 2-0 fulmineo, fosse entrato uno dei tre tiri verso la porta di Mignolet? Parata su Zappacosta e palla che finisce sul palo, miracolo su Pasalic da due passi (era fuorigioco? Sarebbe stato check probabilmente) e alla Dudek su Shevchenko, senza guardare. Poi il doppio salvataggio sulla riga sul tiro di Cuadrado. Era 2-1, contropiede, Jutglà spara di controbalzo e centra l'angolino: 3 azioni, 3-0.

Cosa sarebbe successo se, dopo il 3-1, De Roon non avesse preso il palo? Rigore, in realtà, sbagliato da Lookman. Perché se il nigeriano avesse spedito in rete, con mezz'ora e passa per segnare due gol, probabilmente la furia agonistica sarebbe montata. Invece è stata l'ennesima mazzata di un playoff perso anche meritatamente per quanto visto nelle due sfide, ma con la sensazione di non averla giocata al meglio delle proprie possibilità. Anche per gli episodi.

Sezione: Copertina / Data: Mer 19 febbraio 2025 alle 12:00 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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