Il giornalista Paolo Condo ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del Trofeo Maestrelli. Queste le sue parole raccolte da TMW:
Nella tua collezione di premi, cosa rappresenta quello di stasera?
"L'occasione per rivedere tanti vecchi amici. Io, purtroppo, non ho avuto il tempo di conoscere Tommaso Maestrelli, quindi per me resta una figura mitologica, sia per ciò che ha fatto con la Lazio, sia per il fatto che il destino ce lo ha portato via troppo presto, poco dopo lo scudetto. Nella mia mente, da grande appassionato di sport e anche studioso per certi versi, lo accosto a Manlio Scopigno, un altro grande allenatore di quell’epoca che, purtroppo, non ho fatto in tempo a conoscere. Sono allenatori che hanno vinto uno scudetto "non convenzionale". Ritengo che gli scudetti di Juventus, Milan e Inter siano ovviamente meritevoli, ma in qualche modo "convenzionali", visto che a vincere sono quasi sempre loro. Invece, i trionfi al di fuori di questa triade hanno sempre una grande storia dietro".
Parlando di attualità, questa sosta serve a tutti gli allenatori o qualcuno avrebbe preferito continuare il campionato?
"Credo che serva un po' a tutti. In questo momento, la squadra che sta battendo il ferro finché è caldo è l’Inter, dopo la vittoria di Bergamo, ma con ancora 17 partite da giocare (o almeno si spera che siano 17). Certo, giocando con le nazionali la pausa non è così lunga, però mentalmente è importante staccare. Lo è anche per il Napoli, perché i risultati recenti dicono chiaramente che questa squadra non ha più il ritmo del girone d’andata. L’Atalanta, invece, la vedo un po’ più staccata. Dunque, le due squadre in corsa per lo scudetto sono entrambe contente di saltare un turno".
E la crisi della Juventus? Come si spiega?
"Quando una crisi è così profonda, non c’è mai una sola causa. Credo che la Juventus abbia commesso errori in fase di mercato, e Motta non sia riuscito a rivedere il suo approccio in base ai giocatori che gli sono stati messi a disposizione".
Dopo la sconfitta con la Fiorentina, la decisione di proseguire con Motta è stata giusta?
"Ho qualche dubbio. Questa era probabilmente l’ultima finestra in cui avrebbe avuto senso cambiare allenatore, ma bisogna considerare che stiamo parlando della Juventus. Non è una squadra che si può affidare a un tecnico qualsiasi, tanto più a nove giornate dalla fine. Quindi, forse, hanno fatto bene a confermarlo".
Olivieri sostiene che il Bologna sia la squadra che sta giocando il miglior calcio in questo momento. Sei d'accordo?
"Sì, assolutamente. L’ho scritto anch’io dopo la partita contro la Lazio: è stata una dimostrazione di forza, ma anche di spettacolo. Vincenzo Italiano ha lasciato a Firenze sia grandi estimatori che grandi critici. Come migliorano i giocatori, migliorano anche gli allenatori, soprattutto quelli giovani. Credo che Italiano stia eliminando dal suo repertorio alcune ingenuità che gli sono costate care in passato e stia raggiungendo lo status di uno dei migliori tecnici italiani".
E Palladino? Come lo giudichi?
"Molto bene. Quando ha iniziato con il Monza, c’erano molte perplessità, ma ha fatto un ottimo lavoro. Non solo ha fatto bene la prima mezza stagione, ma ha anche mantenuto la squadra sempre al sicuro, senza mai lottare realmente per la salvezza, nonostante la difficile situazione legata alla scomparsa di Berlusconi. Certo, c’era Galliani, che è un dirigente di grandissima esperienza, ma Palladino ha gestito la situazione con maturità. È giovane, è alla sua terza stagione da professionista e ha già fatto vedere ottime cose. Ha avuto qualche ingenuità, come a Firenze, ma la vittoria per 3-0 sulla Juventus ha riportato il suo bilancio in positivo".
Per la Fiorentina è più semplice qualificarsi in Europa League tramite il campionato o vincendo la Conference League?
"In questo momento, tramite il campionato. Ha 48 punti, e anche se la Roma sta viaggiando forte, è normale che una squadra che va così bene per tanto tempo possa attraversare un momento di calo. La Fiorentina ha già vissuto la sua “crisetta” e ora sembra aver ritrovato slancio".
La Roma ha speso tanto per restare in corsa?
"Sì, tantissimo. La rosa della Roma è molto profonda e, se fossi Friedkin, farei un monumento a Claudio Ranieri. Se pensiamo al valore della squadra tre mesi fa e lo confrontiamo con quello attuale, è impressionante: si potrebbe dire che si sia raddoppiato".
Baroni è sotto accusa dopo il 5-0 subito contro il Bologna. Come valuti la sua situazione?
"Baroni non ha una rosa profonda come quella della Roma. Ha dei giocatori di spicco—penso a Nuno Tavares, Rovella e Guendouzi, che stanno facendo una stagione straordinaria, e a Castellanos, che, una volta liberato dal confronto con Immobile, ha mostrato il suo vero valore. Però ci sono ancora alcuni giocatori che devono esprimere appieno il loro potenziale. Detto questo, come diceva Boskov: “Meglio perdere una partita 5-0 che cinque partite 1-0”. Una grande verità".
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Le Altre di A
Altre notizie
- 11:00 Il futuro di Svilar alla Roma può essere un caso: è stallo sul rinnovo. Sarà Premier o firma?
- 10:32 Atalanta, il mercato è già partito: tra gioielli da sacrificare e certezze azzurre
- 10:31 Fiogbe, il gioiello dell'Atalanta conquista il Benin: "Ora il mio momento!"
- 10:31 L’Atalanta e il coraggio di guardarsi allo specchio
- 10:29 Inzaghi il fuoriclasse dell'Inter: mercato e durata, il rinnovo deve partire da questo
- 10:15 Calciomercato DeaDea, tris di talenti per l'estate: ecco chi arriva se Lookman ed Ederson salutano
- 10:00 Atalanta U23, ora la rincorsa playoff entra nel vivo e si affida al suo miglior Vlahovic
- 09:57 Fiorentina multata per 50mila euro dal Giudice Sportivo. Il club valuta di fare ricorso
- 09:45 Calciomercato DeaLookman e l'addio in estate all'Atalanta: può essere il dopo Salah. Ed è un sogno Juve
- 09:45 ZingoniaSorpresa Kossounou, la Dea può ritrovarlo per il finale di stagione: il punto
- 09:24 Lazio, Tavares prova a salvare l’indifendibile: i dati sui cross di squadra sono impietosi
- 09:15 Esclusiva TADea, si riaccende la pista Daghim: primo obiettivo per l'attacco
- 09:00 Colonnese: "Contro l'Inter Atalanta in bambola, Barella ha sovrastato Ederson"
- 08:45 Alla Juventus gli artisti del “bel gioco” hanno vita breve
- 08:30 Ruggeri pronto a far la storia: Bergamo aspetta il decimo atalantino in Nazionale
- 08:15 Bologna, il ds Sartori prova a riabbracciare Pessina: offensiva a giugno per il jolly del Monza
- 08:00 Calciomercato DeaLa Dea lavora per Ordonez del Bruges, altrimenti c'è già un'alternativa
- 08:00 L'Italia si affida a Retegui, ma occhio alle sorprese
- 07:55 Ruggeri in Nazionale, L'Eco di Bergamo: "Può entrare nell'élite di azzurri atalantini"
- 07:30 Fiogbe, dal sogno con la Primavera dell'Atalanta al Mondiale
- 07:00 Parola al tifoso bianconero del Franchi, Tuttosport: "La vera Juve non molla"
- 07:00 Parla Fagioli, il Corriere dello Sport così in prima pagina: "Per la Juve ho pianto"
- 07:00 Inzaghi firmerà il rinnovo con l'Inter. L'apertura de La Gazzetta dello Sport: "Fa il mago"
- 05:01 PRIME PAGINE - Le aperture dei quotidiani sportivi di mercoledì 19 marzo
- 05:00 Atalanta, cartellini rossi da record: da più cattiva d'Europa a squadra modello
- 02:00 Giudice Sportivo, l'Atalanta perde Gasperini ed Ederson per Firenze
- 00:45 Operazione Pro Patria, spunta l'ombra dell'Atalanta: i dettagli
- 00:34 ZingoniaFuga dei talenti, Zingonia svuotata dalle Nazionali
- 00:23 UfficialeGiudice Sportivo: multa da 8mila euro all’Atalanta dopo la gara con l’Inter
- 00:15 Condò: "Juventus, errori in fase di mercato. Ho qualche dubbio sulla conferma di Motta"
- 20:31 Aggiunta last minute nel ritiro dell'Italia: da domani con Spalletti c'è anche Bellanova
- 19:55 Giudice Sportivo, 50mila euro di multa alla Fiorentina per la coreografia anti-Juve
- 19:30 Esclusiva TASesso & Samba - Open Wine Party - Giovedì ritorna l'imperdibile nuovo appuntamento infrasettimanale di Bergamo all'Into the Wood a Torre Boldone
- 18:52 Eriksen, sarà addio al Man United: "Se nessuno mi chiama vuol dire che non mi vogliono più"
- 18:51 Ladro seriale arrestato a Firenze. Il suo errore? Lo scudetto della Juve tatuato sul collo
- 18:50 Inter, Marotta: "Di Triplete non parlo. Rinnovo Inzaghi? Ci sono tutti i presupposti per proseguire"
- 18:21 Calciomercato DeaL'Atalanta guarda in casa Cesena: rimane sul taccuino il talento Shpendi
- 18:03 Vivaio: i convocati in nazionale a marzo
- 16:08 Corsa Scudetto, Immobile: "Atalanta? Ha meno pressioni, però ha un calendario più tosto"
- 16:07 Italia-Germania, Voeller: "Dell'Italia mi piace Retegui"
- 16:05 Corsa scudetto, Bagni non ha dubbi: "Sarà testa a testa Inter-Napoli. L'Atalanta è fuori"
- 15:57 Il dopo-Gasp non può essere un salto nel buio
- 15:35 Bergomi assolve l’Atalanta: "Ko con l’Inter? Si può perdere contro i più forti, ma guai a smettere di crederci"
- 15:34 ZingoniaLa Dea si ritrova domani, Cuadrado spera nella Fiorentina
- 15:30 Esclusiva TAAtalanta-Inter, parla l'Avv. Di Cintio: "Dea punita dall'inesperienza e da un arbitro senza buon senso"
- 15:30 Nazionale, Spalletti studia la sfida alla Germania: due ipotesi tattiche, rebus Cambiaso
- 15:00 Com'è andato il confronto Motta-Juve: toni pacati ma determinati, decisioni spostate a maggio
- 14:31 Roma attenta: Bayern Monaco e Chelsea mettono gli occhi su Svilar
- 14:03 La Lazio perde ancora Castellanos: l'attaccante rischia 2-3 settimane di stop
- 13:38 Napoli, caccia ad un nuovo bomber per la Champions: due nomi sul taccuino di Manna