Il treno passa, ti aspetta un po', ma non troppo. E se lo perdi troppe volte, prima o poi parte definitivamente. È quanto successo all’Atalanta domenica sera, quando l'Inter ha vinto non solo la partita, ma forse ha chiuso definitivamente le porte al sogno scudetto nerazzurro. Lo 0-2 del Gewiss Stadium ha portato l'Atalanta a sei punti dai nerazzurri milanesi, una distanza che sa quasi di sentenza: il gruppo di Gasperini, per quanto bello e combattivo, ha dimostrato ancora una volta di non reggere il passo fino in fondo con una squadra più solida, più profonda e probabilmente più pronta mentalmente a certi appuntamenti.

Il calendario, poi, sembra quasi voler mettere alla prova il carattere di una Dea ora costretta a camminare sul filo sottile della perfezione. Dopo la sosta, arriverà la Fiorentina, e poi ci saranno due impegni consecutivi difficilissimi al Gewiss, contro Lazio e Bologna, per finire con la sfida decisiva contro il Milan a San Siro. Gare cruciali, che non daranno possibilità d’appello: un passo falso significherebbe non solo perdere definitivamente la scia del Napoli, ma mettere anche a rischio una qualificazione Champions che oggi sembra blindata, ma che potrebbe tornare pericolosamente in discussione.

Ma non è solo il campo a preoccupare il tifoso atalantino. L'estate si avvicina e con essa le ombre del mercato, ormai da anni una sessione che per la Dea è sinonimo di addii eccellenti. Stavolta a rischiare grosso è Ademola Lookman, diventato in fretta uno dei volti simbolo dell’Atalanta, ora tentato dalle sirene della Premier League. E non si parla di un ritorno in Inghilterra qualunque: c'è il Liverpool che lo aspetta a braccia aperte per affidargli la pesantissima eredità di Salah. Sarebbe un ritorno prestigioso, una rivincita personale per il talento anglo-nigeriano, che a Bergamo è definitivamente sbocciato.

L’Atalanta, insomma, dovrà essere brava a non restare schiacciata dal peso di un doppio obiettivo delicato: trattenere il suo talento migliore e gestire un finale di stagione che non ammette più errori. Scudetto sfumato o no, questo è il momento di dimostrare maturità e ambizione, perché il treno della storia passerà ancora. Ma stavolta, la Dea deve farsi trovare pronta.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 15:32 / Fonte: Lorenzo Casalino
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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