Tre giorni di ritiro in Sardegna per ritrovare sé stessi. La Fiorentina si ricompatta sull’isola in vista dello sprint finale, e tra le priorità c’è il rilancio di Albert Gudmundsson. Il talento islandese, arrivato l'estate scorsa dal Genoa, è stato fin qui una promessa non mantenuta: sei gol in campionato, cinque dei quali segnati contro le big (Lazio, Milan, Napoli, Juventus). Sprazzi di classe nelle partite di cartello, ma assenze ingiustificate contro avversari meno quotati, proprio dove la Viola ha spesso faticato.

Il rendimento discontinuo di Gudmundsson riflette le difficoltà dell’intero gruppo viola nelle sfide “abbordabili”, come dimostrano le prove opache contro Parma e Celje. Palladino oggi lo attende al varco nella sfida contro il Cagliari: il numero dieci dovrà affiancare con più continuità Kean, essere parte attiva del gioco, trascinare la squadra con la sua qualità.

Il futuro, però, resta un’incognita. L’eventuale riscatto - come si legge sul Corriere dello Sport - alzerebbe il costo dell'operazione a 28,5 milioni di euro in totale, una cifra importante che sta facendo riflettere la dirigenza. A complicare tutto la vicenda giudiziaria in Islanda, dove Gudmundsson è indagato per “cattiva condotta sessuale” in un processo ancora aperto a Reykjavik.

Con Cagliari ed Empoli alle porte e la doppia sfida col Betis in Conference League all’orizzonte (con la Roma nel mezzo), il momento è decisivo. Per la Fiorentina, che punta a chiudere al meglio la stagione, ma anche per Gudmundsson, chiamato a giustificare l’investimento e a scrollarsi di dosso i dubbi sul suo futuro, tecnico e personale.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 14:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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