Niente di nuovo, tutto come da tristissimo copione di una stagione imbarazzante e deprimente sotto qualsiasi punto di vista. Il Monza infatti è collassato totalmente anche a Venezia, pure in quello che era un confronto contro un avversario alla portata. E il problema enorme non è tanto la terza sconfitta consecutiva, la ventunesima complessiva in trentadue partite, ma l'evidente disfacimento di una squadra che ha completamente mollato. La squadra infatti non esiste più, è talmente assuefatta a perdere che ha finito pure di giocarsela, reagire, correre, lottare. Giornata dopo giornata oltre alla Serie A questo Monza sta finendo di perdere anche la dignità. E non è accettabile.

Solo contro tutti Alessandro Nesta, così come la società e i calciatori, non è chiaramente esente da responsabilità. Lo ha ammesso lui per primo, con una onestà intellettuale che nel mondo del calcio è rarità assoluta. Ma umanamente, moralmente e per attaccamente alla professione e alla professionalità l'allenatore è ineccepibile. In un momento sportivamente drammatico non passa giorno o partita in cui sottolinea ai suoi giocatori l'importanza di onorare la maglia e se stessi con delle prestazioni almeno dignitose. Parole e richieste vane a giudicare da ciò che poi accade in campo. La delusione e l'amarezza di Nesta manifestata nel post gara di Venezia è l'ennesimo emblema di ciò che è il Monza oggi. Per il prossimo campionato c'è solamente una strada: quello del reset totale. Altre vie non esistono.

Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 13 aprile 2025 alle 10:41 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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