Alberto Paloschi oggi ha 35 anni e gioca ancora con passione nella Pro Palazzolo, ambiziosa formazione di Serie D che lotta per conquistare un posto nei playoff. È un uomo sereno, che racconta il calcio con maturità e la consapevolezza di chi ha vissuto esperienze straordinarie e altre meno fortunate. Tra queste ultime, spicca la parentesi in maglia Atalanta, un capitolo che, come lui stesso ammette, non è andato come sperava.

IL RIMPIANTO NERAZZURRO
Quando si parla della stagione trascorsa all'Atalanta, la voce di Paloschi lascia trasparire un filo di amarezza ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "Fu una stagione complicata, l’unica in carriera in cui non riuscii mai a segnare. Gasperini è un allenatore eccezionale, capace di farti giocare nelle condizioni ideali per rendere al meglio. Purtroppo per me, non funzionò come previsto. Nel calcio capita, ci sono annate storte in cui devi accettare di essere meno brillante di altri compagni".

UNA CARRIERA TRA LUCI E OMBRE
La carriera di Paloschi, iniziata con un clamoroso gol al debutto con il Milan, ha conosciuto momenti di gloria e altri di difficoltà. Dalle promesse rossonere al Chievo, dove ha trovato la sua dimensione ideale, passando per le avventure con Genoa, Parma, e Cagliari, fino alla scelta coraggiosa di ripartire dalle categorie inferiori: prima Siena, poi Desenzano, oggi Pro Palazzolo. "Ho sempre dato tutto, non ho rimpianti: ogni esperienza mi ha arricchito", spiega Paloschi.

IL CALCIO COME EMOZIONE
Oggi Paloschi guarda al suo passato con gratitudine e realismo: "La mia carriera non è stata quella di un grande campione, ma ho vissuto emozioni incredibili. Certo, l’esperienza di Bergamo resta il rimpianto più evidente, avrei voluto fare di più. Però anche da quella stagione difficile ho imparato molto: oggi vivo il calcio come pura gioia e passione".

UN MESSAGGIO AI GIOVANI
Proprio dall’alto della sua esperienza, Paloschi invia un messaggio chiaro ai più giovani, come Francesco Camarda del Milan: "Divertitevi, prendete il calcio come un gioco, ma metteteci sempre impegno e dedizione. I sogni si avverano solo così".

Paloschi oggi è sereno, sorride guardando al passato e vive con entusiasmo il presente. Anche se Bergamo è stata una tappa amara, gli ha comunque insegnato qualcosa di prezioso: a volte nel calcio, come nella vita, non tutto va come si vorrebbe. Ma l'importante è continuare a giocare, sempre con la stessa passione del primo giorno.

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print