La coppa del mondiale per club, presente a San Siro nella tappa milanese del suo giro del globo, non distrae l’Inter, vestita con la maglia dedicata a Valentino Rossi che fa pensare, come nel motomondiale, a una volata. È quella che la squadra di Simone Inzaghi lancia al Napoli, battendo il Cagliari con il risultato di 3-1 e portandosi a più sei in classifica sugli azzurri di Antonio Conte, impegnati lunedì sera con l’Empoli. Dopo un primo tempo facile facile, chiuso sul doppio vantaggio soprattutto grazie a Marko Arnautovic, l’Inter rivede i fantasmi di Parma con la marcatura di Piccoli a inizio ripresa: ci pensa Bisseck a chiudere il discorso. A tre giorni dall’andata vittoria sul Bayern Monaco e a tre giorni dal ritorno con i tedeschi che deciderà l’accesso alla semifinale di Champions League, i nerazzurri tornano a vincere anche in campionato, permettendosi anche quel tanto di turnover che le assenze consentono a Inzaghi. Gli ospiti di Davide Nicola escono dal Meazza senza punti utili nella corsa per la salvezza, ma con l’onore delle armi e soprattutto confidando che proprio questo risultato renda più complicato proprio all’Empoli - a oggi terzultimo in classifica - fare punti al Maradona. Mentre l’Inter si concentra sul prossimo appuntamento con i tedeschi di Kompany.

L’Inter sgasa: Arnautovic-Lautaro, 2-0 al 45’. Il primo tempo è nerazzurro a senso unico, dall’inizio alla fine, nonostante i tentativi del Cagliari, disposto a specchio, di schermare il giro palla dei padroni di casa. Al 13’ passa Arnautovic: Calhanoglu scucchiaia, Carlos Augusto col petto smorza per l’inserimento del centravanti, che non lascia possibilità di rete a Caprile. È ancora l’austriaco il grande protagonista del raddoppio: filtrante geniale per Lautaro, che a tu per tu con il portiere isolano non sbaglia. Nel mezzo, un brivido lungo la schiena del Meazza perché Sommer non esce e Piccoli arriva alla conclusione: il portiere si rifa chiudendogli la porta. Nel finale, una rovesciata di Lautaro dà solo un sussulto.

Piccoli fantasmi e ci pensa Bisseck. A inizio secondo tempo l’Inter rivede subito i fantasmi delle gare con Udinese e Parma. Piccoli, dimenticato da tutti, incorna su cross di Augello: nulla da fare per Sommer, 2-1. A scacciarli ci pensa Yann Bisseck, che a sua volta stacca più in alto di tutti sul corner di Calhangolu - arrivato dopo un’occasione costruita da Barella per Dimarco - e ristabilisce le distanze nel giro di pochi minuti, firmando il 3-1. È la rete della tranquillità, anche se Inzaghi nei minuti successivi perde Zalewski per un problema fisico. Il Cagliari ci prova, sempre con Piccoli, ma sbatte su un gran salvataggio su De Vrij, mentre Bisseck sfiora la doppietta personale: il finale è da risultato in cassaforte e l’Inter inizia a pensare al Bayern.

Sezione: Serie A / Data: Sab 12 aprile 2025 alle 19:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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