Le scommesse e più in generale le puntate clandestine nel mirino dei Pm di Milano continuano a far discutere. È da capire l’effettivo peso delle accuse a carico della dozzina di calciatori coinvolti nel giro oggetto di un decreto di sequestro preventivo da parte del Tribunale milanese. A parte Fagioli e Tonali, che hanno già fatto i conti con la giustizia sportiva e quindi non rischiano nulla da questo punto di vista - mentre a livello penale potrebbero andare incontro a condanne di minima entità -, anche gli altri calciatori sarebbero fuori pericolo, dato che non risultano indagati per avere scommesso sul calcio, unico aspetto rilevante ai fini della giustizia della Federcalcio.

Di Maria e Paredes si tirano fuori. Sono da leggere in tal senso, oltre che di smentita totale, le parole di Leandro Paredes: "In merito a quanto diffuso oggi da alcuni organi di stampa, intendo chiarire che non ho mai effettuato scommesse di alcun tipo". Stessa musica dall’altro argentino ai tempi dei fatti in forza alla Juventus, Angel Di Maria: "Prima delle versioni giornalistiche, voglio chiarire che mai ho fatto scommesse illegali di alcun tipo". I pm, del resto, nei loro casi non fanno riferimento a scommesse, ma a giochi online (poker o simili)

Nelle carte anche Vlahovic, ma… Nelle 39 pagine del decreto di sequestro preventivo figura anche il nome del centravanti serbo, con un grande distinguo: Dusan non figura tra gli indagati e nemmeno tra i giocatori che avevano aiutato Fagioli con dei prestiti. Da capire perché siano citate le operazioni che lo riguardano - l’acquisto di quattro orologi al prezzo di 100 mila euro - ma con tutta probabilità si tratta di un affare “normale”, almeno per chi può permettersi di spendere certe cifre.

Sezione: Altre news / Data: Dom 13 aprile 2025 alle 02:00 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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