Come tutti i pareggi, quello nel derby lascia il dubbio. L'Inter ha evitato la terza sconfitta stagionale con il Milan, e questa è una buona notizia. Però ha giocato meglio - essendo palesemente più forte dei rivali cittadini: non è una novità - e non è riuscita a fare più di un pareggio strappato all'ultimo minuto. E questa non è una buona notizia. Specie perché lì davanti c'è chi scappa e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

In settimana, Simone Inzaghi - ieri contrariato dal rigore solare negato a Thuram, ma forse il suo meglio resta saper far giocare la squadra come pochi altri, le polemiche arbitrali stonano anche se comprensibili - toglierà l'asterisco dalla classifica sfidando la Fiorentina al Franchi. Visto il pareggio del Napoli sulla Roma, è l’occasione per l'Inter di agganciare gli azzurri in vetta. Inseguire a corto raggio è una mezza novità nella gestione Inzaghi: il primo anno conduceva e si è fatto superare, al secondo non è mai stato davvero in corso, al terzo è scappato da subito senza lasciare spiragli ai poveri inseguitori abbagliati dal gioco interista. Oggi gioca punto a punto su Conte, in un contesto diverso da Pioli perché il Napoli il campionato può vincerlo da solo anche senza scivoloni interisti. E questa è una bella differenza.

Subito Zalewski. La buona notizia è che, in venti minuti, l'ex Roma abbia fatto più di quanto Buchanan non sia riuscito a fare in un anno. Che Inzaghi abbia buttato subito nella contesa il polacco certifica quanto l'allenatore abbia sposato questo acquisto. Se il buongiorno si vede dal mattino… bisogna stare attenti alla pioggia. Zalewski può essere un grande colpo per l'Inter: due-tre anni fa era considerato uno dei giovani italiani più promettenti, poi qualcosa si è rotto. A Inzaghi il compito di aggiustarlo.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 10:30 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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