C'è un'atmosfera elettrica nell'aria. Atalanta e Bologna non si sfideranno semplicemente per tre punti domenica al Gewiss Stadium: la posta in palio è molto più alta, il premio finale è un biglietto per l'Europa dei grandi, quella Champions League che oggi più che mai rappresenta il simbolo del successo sportivo e societario. In un campionato che ha visto alti e bassi da entrambe le parti, questo scontro diretto appare come il crocevia decisivo: chi sbaglia rischia di restare fuori dalla corsa.

UN SORPASSO CHE SEMBRAVA IMPOSSIBILE
A gennaio, il solo immaginare il Bologna in corsa per il terzo posto sarebbe sembrato un esercizio di fantasia calcistica. La squadra di Vincenzo Italiano aveva 29 punti e guardava dal basso verso l’alto un’Atalanta solida e salda a quota 42. Oggi, però, le cose sono radicalmente cambiate. La squadra rossoblù ha saputo accelerare con un'incredibile rincorsa, recuperando ben 12 punti sui nerazzurri e portandosi a una sola lunghezza dal sorpasso che varrebbe l'accesso diretto alla prossima Champions.

L’ATALANTA IN CERCA DI RISPOSTE
La squadra di Gasperini, intanto, vive un momento delicato. Tre sconfitte consecutive sono tante, troppe, per un club che negli ultimi anni ha fatto della costanza il suo marchio di fabbrica. E se la stagione rimane di livello altissimo, l'uscita precoce da Coppa Italia e Champions lascia qualche rimpianto che solo la conferma del piazzamento europeo può cancellare. "Questa squadra ha fatto cose eccezionali negli ultimi dieci anni," ricorda Italiano, "e resta una squadra straordinaria, anche se ultimamente le cose non hanno girato benissimo". Dalle parti di Bergamo, però, i dubbi riguardano anche il futuro del tecnico piemontese: resterà o saluterà dopo sette stagioni memorabili?

IL BOLOGNA CHE VUOLE STUPIRE
La realtà emiliana invece è quella di un club ambizioso che non vuole accontentarsi - scrive La Gazzetta dello Sport -. L'idea di Vincenzo Italiano è chiara: "Non so se definirlo uno spareggio o il primo di sette spareggi, ma è evidente che questa gara vale tantissimo. Siamo pronti a metterli in difficoltà e a giocarcela fino in fondo." Bologna oggi significa grinta, pressing alto e solidità offensiva, proprio come i nerazzurri dei tempi migliori. E con Castro e Retegui non al massimo, Italiano potrebbe affidarsi a Dallinga per scardinare una difce che ultimamente ha mostrato qualche crepa di troppo.

L'OMBRA DI ITALIANO SU GASPERINI
Curiosamente, i precedenti fra i due tecnici sorridono al giovane allenatore rossoblù: sette vittorie su tredici scontri diretti, con Gasperini fermo a quota tre. Italiano potrebbe essere il nemico più insidioso per l'allenatore nerazzurro, la bestia nera capace di far deragliare una squadra che, quando è in giornata, gioca come poche in Europa.

IL PESO SPECIFICO DEL MATCH
Non è Natale, ma stavolta c'è davvero una "poltrona per due". Quella che vale la Champions, quella che definisce il futuro di due progetti simili ma allo stesso tempo così diversi. Da un lato l'esperienza, la solidità e la continuità dell'Atalanta; dall'altro l'entusiasmo, la freschezza e l'ambizione di un Bologna che sogna la svolta definitiva.

Oggi il Gewiss Stadium sarà un teatro bollente. In palio non ci sono solo tre punti, ma il passaporto per una dimensione diversa, in cui l'Europa non è più soltanto una chimera, ma una splendida realtà. Chi si ferma ora, rischia davvero di restare indietro.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 13 aprile 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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