È ufficiale: John Murtough entra nella dirigenza nerazzurro. Il 54enne britannico, reduce da undici anni al Manchester United, assume l’incarico di Director of Global Development con l’obiettivo di allargare ulteriormente gli orizzonti internazionali dell’Atalanta. Una scelta strategica, che conferma le ambizioni della società bergamasca di consolidare il proprio profilo oltre i confini italiani.

RUOLO NUOVO, OBIETTIVI PRECISI
Murtough non raccoglierà direttamente l’eredità lasciata da Lee Congerton, il dirigente gallese che per due stagioni (2022-2024) aveva svolto un ruolo simile. Diversamente da Congerton - analizza L'Eco di Bergamo -, il nuovo dirigente avrà compiti specifici di sviluppo strategico e networking internazionale, lavorando in stretto contatto con il direttore sportivo Tony D’Amico. Il suo ruolo sarà cruciale per incrementare i rapporti con i mercati esteri, specialmente con quello inglese, bacino privilegiato per investimenti e operazioni di mercato.

IL PASSATO NEI RED DEVILS
La carriera di Murtough parla da sola. Dal 2013 al 2024 è stato una figura chiave al Manchester United, prima come responsabile del settore giovanile e della squadra femminile, poi – dal marzo 2021 – come direttore sportivo, il primo nella storia dei Red Devils. In quel ruolo, il dirigente inglese ha gestito trasferimenti per oltre 600 milioni di euro, portando a Manchester nomi come Casemiro, Cristiano Ronaldo, Varane, Lisandro Martinez e Antony. Un’esperienza prestigiosa, ma anche complicata, data la crisi di risultati del club inglese in quel periodo.

DA EVERTON A BERGAMO, UN LUNGO VIAGGIO
Il percorso di Murtough, però, era iniziato molto prima. Dopo gli esordi nell’Everton nel 1997, dove collaborava nel settore giovanile, ha attraversato diverse tappe tra Fulham, Coventry e nuovamente Everton. Proprio qui aveva lavorato con David Moyes, che poi lo ha portato con sé al Manchester United. Nel 2024, la separazione consensuale dai Red Devils («John e il club hanno concordato che fosse il momento giusto per chiudere questa esperienza», aveva spiegato il presidente Joel Glazer) ha rappresentato l’occasione per lanciarsi in una nuova avventura fuori dai confini inglesi.

ATALANTA-PREMIER, BINOMIO PERFETTO
L’ingresso di Murtough nel club bergamasco è tutt’altro che casuale. Il mercato inglese è ormai un punto di riferimento costante per l’Atalanta, che negli ultimi anni ha visto transitare verso la Premier League giocatori come Diallo e Højlund, quest’ultimo acquistato proprio dallo United quando Murtough era in carica. Ora, con la presenza del dirigente britannico nello staff di D’Amico, il club nerazzurro punta ad intensificare ulteriormente le operazioni di mercato con i top club inglesi, sia in entrata che in uscita, considerando il forte interesse che i grandi club d’Oltremanica manifestano per i talenti atalantini (da Ederson a Lookman, fino a Retegui).

BENVENUTO JOHN: LA DEA PENSA IN GRANDE
La società ha accolto ufficialmente Murtough con entusiasmo: «Le famiglie Percassi e Pagliuca e tutto il mondo Atalanta danno il benvenuto a John, augurandogli buon lavoro nell’area sportiva». L’impressione è che la scelta di puntare su un dirigente così esperto e radicato nel calcio inglese rappresenti un ulteriore tassello verso l’obiettivo di consolidare definitivamente il club nell’élite del calcio europeo.

A Bergamo il futuro parla sempre più inglese. E le ambizioni, ormai, sono senza confini.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 16 aprile 2025 alle 11:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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