Giorgio Furlani continua a sfogliare la margherita. Perché l'incontro con Igli Tare non ha pienamente convinto il manager del Milan, che continua a sognare un altro profilo, quello di Tony D'Amico dell'Atalanta. Per questo c'è stata la fumata grigia con l'albanese: l'idea è quella di potere dare l'assalto al profilo del dirigente bergamasco dopo la qualificazione (matematica) alla Champions League, cercando di convincere i Percassi a lasciarlo andare.

Pare però che le possibilità di raggiungere il suo profilo siano molto basse. Il direttore sportivo sta già lavorando alle mosse della prossima stagione ed è molto concentrato sulla definizione degli obiettivi di mercato, in collaborazione con John Murtough, ex Manchester United, che riporterà direttamente a D'Amico. E poi, appunto, c'è sempre un contratto che scade nel 2027, firmato solamente la scorsa estate. Dunque, come per Gasperini, solamente l'intercessione della proprietà potrebbe dare il via libera.

Nelle scorse settimane, quando Paratici era a un passo, Furlani aveva spiegato chi volesse in quel ruolo. "Tre giorni fa avevo già commentato questa vicenda, dicendo che non era ancora stata presa alcuna decisione. Oggi siamo in un punto simile: non c'è nessuna novità, non c'è nessuna scelta. Siamo focalizzati nello scegliere qualcuno che faccia bene al Milan, la persona giusta e dei ruoli giusti. L'identikit? Uno che ci faccia vincere".

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 24 aprile 2025 alle 17:47
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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