L'Atalanta si interroga su se stessa. La sconfitta casalinga contro la Lazio, la terza consecutiva senza riuscire a segnare, ha aperto un dibattito sulla reale condizione della squadra di Gian Piero Gasperini. Numeri negativi che non erano mai apparsi nella gestione del tecnico di Grugliasco. Nel post-partita è stato lo stesso allenatore a rispondere con forza e determinazione alle domande dei cronisti, difendendo con fermezza la prestazione dei suoi giocatori. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

Mister Gasperini, sette partite senza vittorie a Bergamo e tre sconfitte consecutive senza reti: si può parlare di crisi per la sua Atalanta?
«Non direi proprio. Capisco che questi numeri siano pesanti, ma la prestazione di oggi contro una squadra forte come la Lazio è stata di ottimo livello. Siamo stati superiori nel gioco, e sinceramente penso che i giudizi siano troppo condizionati dal risultato finale. Abbiamo disputato una partita intensa, mostrando spirito e voglia. Il calcio è anche questo: non sempre ottieni quanto meriteresti».

È evidente, però, che qualcosa non stia funzionando come prima: che cosa manca davvero alla sua squadra in questo momento?
«Ci manca la lucidità sotto porta. È da un po' di tempo che fatichiamo a trasformare in gol il gioco creato. Oggi come a Firenze, subire gol alla prima vera occasione avversaria è un peso troppo grande da sopportare. È un momento complicato, certo, ma sono convinto che continuando a giocare così presto torneremo a raccogliere i punti che ci mancano».

Cosa è successo con il doppio cambio Retegui-Lookman? Un errore o una scelta tecnica?
«È stato chiaramente un errore di comunicazione. Doveva uscire soltanto Retegui, con Maldini al suo posto. Purtroppo c'è stata un'incomprensione tra Lookman e la panchina che ci ha fatto perdere un cambio prezioso».

La sensazione è che la squadra abbia perso un po' di entusiasmo dopo essere uscita dalla corsa scudetto. Pensa che il vero obiettivo, il posto in Champions, possa ancora motivare l'ambiente?
«L'entusiasmo non è mai venuto meno. Siamo ancora terzi in classifica e in piena lotta per la Champions, obiettivo che era e rimane la vera dimensione di questa squadra. Credo che ci si sia illusi eccessivamente quando eravamo vicini allo scudetto, ma la realtà è questa. Abbiamo sette partite per confermarci e lotteremo fino alla fine».

In questo momento delicato, c'è la possibilità che lei possa rivedere le sue posizioni sul rinnovo del contratto?
«Questa domanda oggi è fuori luogo. Adesso la priorità è ritrovare risultati coerenti con le prestazioni della squadra. Ogni altro discorso passa decisamente in secondo piano».

Nessun passo indietro, dunque, e nessuna resa. Gasperini continua a guardare avanti con determinazione. La domanda, però, resta sospesa: basterà la grinta mostrata oggi per rimettere in carreggiata una stagione improvvisamente diventata complicata?

Sezione: Interviste / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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