Dal sogno Scudetto alla Champions a rischio: Atalanta in crisi, e il calendario non sorride

C'era una volta l'Atalanta con il sogno di agganciare Inter e Napoli al primo posto in classifica vincendo una sola partita. Sembra passato un secolo, ma la realtà parla di meno di un mese, con in mezzo la sosta della Serie A per gli impegni delle Nazionali, con tre gare disputate e altrettante sconfitte per la Dea. Il 16 marzo scorso, infatti, se i nerazzurri avessero battuto l'Inter al Gewiss Stadium, si sarebbero portati in vetta al campionato, a pari merito con la squadra di Inzaghi e il Napoli, che era reduce dal pareggio di Venezia di qualche ora prima. Ma alla fine il risultato vide trionfare proprio i campioni d'Italia in carica, con un 2-0 firmato da Carlos Augusto e Lautaro Martinez.

Inizio della crisi.
Da quel momento in poi l'Atalanta non si è più rialzata, con la sosta arrivata a partire dal giorno dopo il ko contro l'Inter che non è servita per ricaricare le batterie e dimenticare la mancata occasione di andare in testa alla classifica. La settimana scorsa, infatti, la squadra di Gasperini è stata sconfitta dalla Fiorentina al Franchi, con una partita che ha visto il numero zero nella casella dei tiri in porta effettuati dai nerazzurri, prima del ko di oggi contro la Lazio, in casa, che ha aperto ufficialmente la crisi e messo a rischio la qualificazione alla prossima Champions League, che sembrava essere scontata, o quasi, poche settimane fa.

Classifica che "piange" e calendario complicato.
Tutto da rifare dunque per la Dea, ma niente, chiaramente, è compromesso. In caso di vittoria del Bologna contro il Napoli domani sera l'Atalanta dovrebbe salutare, almeno per una settimana, il terzo posto in classifica e domenica prossima, sempre al Gewiss Stadium ci sarà proprio lo scontro con i felsinei, che varrà tantissimo. Quella contro la squadra di Italiano sarà la prima di sette gare fondamentali per i nerazzurri, che poi se la dovranno vedere con Milan, Lecce, Monza, Roma, Genoa e Parma. Un calendario non banale, per un finale di campionato nel quale l'Atalanta dovrà rinascere se vorrà confermare la sua presenza nella coppa più importante d'Europa.