Prima o poi succede a tutte le grandi storie d’amore: l’incantesimo si rompe, la magia svanisce, e resta solo la triste consapevolezza che è arrivato il momento di dirsi addio. L’Atalanta e Gian Piero Gasperini stanno vivendo proprio questo momento - scrive stamane Lorenzo Vendemiale de "Il fatto Quotidiano". E la separazione, dopo nove anni di successi e imprese leggendarie, sembra ormai inevitabile.
NESSUN IMPERO È ETERNO
Niente è eterno nel calcio, neppure una squadra capace di rivoluzionare il gioco e affascinare mezza Europa. Dalla storica prima qualificazione in Champions League alla vittoria in Europa League, passando per finali di Coppa Italia e record su record, Gasperini ha scritto una pagina indelebile nella storia dell’Atalanta. Oggi però quei giorni sembrano lontanissimi, quasi cancellati da un presente amaro fatto di nervosismo, insofferenza e risultati deludenti.
UN ANNUNCIO CHE HA CAMBIATO TUTTO
Era stato proprio Gasperini, nel febbraio scorso, a sconvolgere la quiete dichiarando che non avrebbe rinnovato il contratto in scadenza nel 2026. Quelle parole, probabilmente dette a caldo, hanno in realtà aperto una frattura mai più sanata. Da quel momento la serenità che aveva accompagnato la squadra negli ultimi anni sembra essersi dissolta. I numeri lo confermano: da gennaio l’Atalanta ha vinto appena 5 volte in 19 partite disputate, e al Gewiss Stadium non vince ormai da dicembre. Una crisi che non sembra avere fine.
IN CAMPO NERVI TESI E POCO CALCIO
Ma a preoccupare ancora di più sono le tensioni visibili non solo nelle parole di Gasperini, sempre più nervoso in conferenza stampa, ma anche nei gesti e negli atteggiamenti della squadra in campo. Dopo l’illusione scudetto evaporata nello scontro diretto perso con l’Inter, sono arrivate tre sconfitte consecutive che hanno risucchiato i nerazzurri nel vortice della lotta Champions. E ora il rischio di compromettere anche la qualificazione in Europa è reale.
UNA SEPARAZIONE GIÀ SCRITTA?
Non è la prima volta che Gasperini e l’Atalanta sfiorano l’addio. Nel 2021, la proprietà fu costretta a scegliere tra lui e Papu Gomez, optando con coraggio e lungimiranza per il tecnico. Lo scorso anno, invece, fu Gasperini a restare nonostante le tentazioni del Napoli. Stavolta, però, la sensazione è diversa. Non è più questione di offerte o decisioni societarie, ma di un ciclo giunto inevitabilmente al termine. Gasperini, a 67 anni, potrebbe cercare finalmente quella grande occasione in una big che non ha mai avuto realmente (l’Inter del dopo Triplete fu troppo breve e confusa per valere come esperienza vera).
L’ULTIMO CAPITOLO NON MERITA DI ESSERE QUESTO
Eppure, malgrado tutto, non deve finire così. Non può finire così. Gasperini e l’Atalanta si devono salutare con dignità, evitando di gettare alle ortiche una stagione che resta comunque notevole, seppur segnata dalla brutta eliminazione col Brugge e dalle recenti delusioni. Il calendario non aiuta (Bologna, Milan e Roma sono avversari scomodi), ma il dovere è quello di concludere questo capitolo nel miglior modo possibile.
Chi ama il calcio, chi ha ammirato la bellezza della Dea in questi nove anni, vuole ricordare Gasperini così com’è sempre stato: geniale, combattivo, forse scomodo ma vincente. Non merita un finale anonimo. Né lui, né l’Atalanta. Né tantomeno i tifosi, che più di chiunque altro hanno diritto a un ultimo grande ricordo.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Rassegna Stampa
Altre notizie
- 20:30 Fiorentina, Gosens: "Un infortunio in questo momento della stagione fa ancora più male"
- 20:06 Rabbia Inzaghi: “Un pareggio e si parla solo di quello. 5 ko e si parla solo delle assenze Bayern”
- 20:00 ZingoniaAtalanta, l’incubo da spezzare: serve però il vero Ederson
- 19:56 U23, programma allenamenti dal 7 al 13 aprile
- 19:48 Bologna-Napoli, le formazioni ufficiali
- 19:30 Atalanta, astinenza da gol: fantasmi dal passato?
- 19:00 Sky Calcio Club, Gasperini e il rebus dei cambi: l'Atalanta deve decidere cosa vuole essere
- 19:00 Atalanta, il giocattolo si è rotto: e adesso?
- 18:56 Esclusiva TATA - Milan, sprint per Tony D'Amico: è lui il prescelto per il ruolo di ds
- 18:55 Lautaro, le espressioni blasfeme e i 5000€: se basta patteggiare tanto vale cambiare la regola
- 18:33 Atalanta-Lazio, Chiffi non convince, ma il risultato non cambia: ecco perché
- 18:31 Esclusiva TAAtalanta, c'è qualcosa che non torna più
- 18:15 Corriere di Bergamo, Pietro Serina: "Atalanta, nervi tesi e pasticci da amatori"
- 18:00 L'Atalanta è diventata allergica ai gol dalla panchina?
- 18:00 ZingoniaGasperini-Atalanta, la favola è davvero finita?
- 17:45 Criscitiello: "Percassi, devi intervenire. Gasperini è arrivato al capolinea"
- 17:45 Ultim'oraLa Samp si affida al cuore: Mancini torna da dirigente, Evani nuovo allenatore
- 17:20 Fiorentina e il futuro di De Gea: c'è l'opzione, ma a breve summit per fare il punto della situazione
- 17:00 Gasp-Atalanta, siamo davvero all'ultimo atto?
- 16:32 Inter, rifinitura in vista del Bayern: personalizzato per Dimarco, Bastoni c'è
- 16:00 Carnesecchi suona la sveglia a DAZN: "Basta perdere così, dipende solo da noi"
- 15:30 Milan, allarme attacco: Gimenez ha rallentato, Lucca il suo vice per la prossima stagione
- 14:01 Auriemma e il suo suggerimento ai Percassi: "Per non rischiare la Champions, valutate l'esonero immediato"
- 14:00 DirettaGasperini in conferenza sfida la crisi: "Non chiamatelo crollo, noi ci siamo"
- 13:45 Atalanta, quando una vocale rovina tutto: ecco cosa è successo con Lookman
- 13:30 Bologna, l'Atalanta nel mirino: la carica del "Dall'Ara" per battere il Napoli e scrivere la storia
- 13:18 Le pagelle di Gasperini - Dal sogno scudetto all'incubo, ora anche la Champions può sfumare
- 13:15 Atalanta, il sogno Champions sta svanendo: Gasperini è al capolinea?
- 13:05 Napoli, la giornata più importante: a Bologna un'occasione (forse) irripetibile
- 12:33 Milan, andato (quasi) tutto a farsi benedire. La stagione è disastrosa
- 12:30 Gasperini e l’Atalanta: quando il nervosismo diventa l’avversario più difficile
- 12:15 Esclusiva TALe pagelle - Retegui irriconoscibile, Carnesecchi evita il peggio. Hien, altro grave errore
- 12:00 Lecce, un'altra chance sprecata. Ora la strada si fa in salita
- 11:33 VideoSerie C, giornata 35: gol collection delle gare di domenica
- 11:30 Prosegue la prevendita del docu-film "Atalanta "Una vita da Dea"
- 11:00 Eldor salva la serata, la Roma resta aggrappata all’Europa
- 10:59 Sono solo stupidate? Così è crollata l'Atalanta dopo le dichiarazioni di Gasperini
- 10:01 Tudor meglio di Motta ma che orgoglio la Roma. Gasp e Atalanta, qualcosa si è rotto. Baroni consolida la panchina. Como, una storia ambiziosa. Mezzo passo falso dell’Inter. Stasera spettacolo con Bologna-Napoli
- 09:53 Calciomercato DeaQuale sarà il futuro di Gasperini? -7 al termine, ma le strade sembrano essere lontane
- 09:30 Cagliari, 0-0 ad Empoli. La distanza dalla zona rossa rimane invariata
- 09:00 Il pari sta stretto alla Juve, ma Tudor è soddisfatto della prestazione
- 09:00 Lookman sostituito per sbaglio, Gasperini: "Doveva uscire Ederson, oggi non era giornata"
- 08:51 100 occasioni di mercato, la lista dei giocatori in scadenza al 7 aprile
- 08:45 DirettaCarnesecchi scuote l'Atalanta in conferenza: "La Champions non si conquista a gennaio"
- 08:30 Lazio, Isaksen l'uomo dei big match: contro le grandi c'è sempre il suo zampino
- 08:00 TMW Atalanta-Lazio 0-1, le pagelle: Retegui, ma perché? Isaksen entra e segna
- 07:45 Latte Lath conquista l'America: l'ex Atalanta è già re della MLS
- 07:30 Gasperini non ci sta a DAZN: "Nessun crollo, l'Atalanta c'è ancora"
- 07:18 Dal sogno Scudetto alla Champions a rischio: Atalanta in crisi, e il calendario non sorride
- 07:00 Juventus, pareggio contro la Roma. Tuttosport in prima pagina: "Con Igor si lotta"