C'è un nome che a Bergamo, da qualche mese a questa parte, provoca un brivido: Santiago Castro. Giovanissimo, argentino, con il gol nel sangue e un feeling particolare contro l’Atalanta. Domenica prossima al Gewiss Stadium, l'attaccante classe 2004 del Bologna proverà a confermare questa strana quanto affascinante tradizione: segnare ancora una volta ai nerazzurri per regalare alla squadra di Italiano una vittoria che potrebbe valere mezza qualificazione alla prossima Champions League.

IL LEGAME MAGICO TRA CASTRO E BOLOGNA
Santi Castro, nato nel 2004, è uno di quei ragazzi che cambiano il volto di una città senza nemmeno rendersene conto. A Bologna lo adorano, lo cercano, lo aspettano sotto casa: «Abito vicino a una scuola a Casalecchio, e quando rientro dagli allenamenti ci sono sempre bambini che mi salutano. Nei giorni liberi, se mi affaccio dal balcone, scatta subito la festa: i bambini smettono di fare lezione e le maestre devono abbassare le tende per continuare», racconta divertito l'argentino. Un calore autentico che lui ricambia da quando, poche settimane dopo il suo arrivo in città, decise di tatuarsi sulla pelle la torre di Maratona, simbolo di un'appartenenza ormai definitiva.

UN FEELING PARTICOLARE CONTRO LA DEA
Castro ha già timbrato due volte contro l'Atalanta, quasi fosse diventato una sorta di missione personale. Il primo centro lo aveva siglato a settembre, nell'andata di campionato conclusa con un pareggio beffardo per i rossoblù, ripresi al fotofinish. L'altra rete, ben più importante, è quella di Coppa Italia, un gol storico che è valso l'eliminazione dei bergamaschi e l'ingresso in semifinale per il Bologna. Un ricordo fresco, vivo, che rende la sfida di domenica ancora più intrigante.

CASTRO, IL TOTEM DI ITALIANO
Con Italiano in panchina, Castro è definitivamente sbocciato - rimarca La Gazzetta dello Sport - . Otto gol quest'anno, prestazioni convincenti e un ruolo sempre più centrale nel gioco del tecnico rossoblù: è lui l'attaccante ideale per tenere alta la squadra, per far salire il baricentro, per dettare i tempi dell'offensiva. Lo stesso Italiano lo ha recentemente definito «un giocatore che ha tutte le qualità per diventare un campione assoluto». A vent'anni, Castro è già qualcosa di più che una semplice promessa.

SOGNARE L'EUROPA, CON I PIEDI PER TERRA
Nonostante la sua giovane età, Castro dimostra una maturità rara, che lo porta a restare con i piedi ben saldi per terra: «Il nostro obiettivo è certamente quello di raggiungere l’Europa, magari anche la Champions, ma preferisco guardare gara dopo gara. Abbiamo perso punti importanti con squadre alla nostra portata, come Empoli e Lecce, e ora non possiamo permetterci altri errori». Con la Dea, dunque, sarà già una sfida decisiva.

IL RITORNO DOPO LO STOP IN NAZIONALE
Resta da verificare soltanto la condizione fisica di Castro, reduce da un fastidio muscolare rimediato con la nazionale argentina, che lo ha costretto a partire dalla panchina contro il Napoli. Il ragazzo è carico, vuole esserci assolutamente per il grande appuntamento del Gewiss Stadium, ma Italiano valuterà fino all’ultimo se rischiarlo dal primo minuto. Tutti i segnali però sono positivi: Castro vuole continuare la sua favola contro l'Atalanta.

IL FUTURO TRA AMBIZIONE E RICONOSCENZA
Quando Castro arrivò a Bologna, diversi club italiani ed europei lo avevano già corteggiato. Il lavoro prezioso di Sartori e Di Vaio ha fatto la differenza, convincendolo che sotto le due torri avrebbe trovato la sua fortuna. Oggi, l'attaccante argentino sente Bologna come casa sua: l'ambizione è grande, ma altrettanto forte è il senso di gratitudine verso una città che lo ha accolto come uno di famiglia.

Domenica, ancora una volta, Castro e l’Atalanta si incroceranno per una sfida da ricordare: Bergamo spera che il suo “nemico carissimo” abbia stavolta la mira storta, ma Santi Castro ci ha abituato ad altri colpi di scena. E sarà ancora lui, probabilmente, a decidere il destino europeo del Bologna.

Sezione: Le Altre di A / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 14:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print