Non c'è dubbio, è il miglior Rolando Mandragora di sempre. Lo scriviamo noi, concorda pure lui e lo certificano soprattutto numeri e centralità nello spogliatoio che va costruendosi dall'estate scorsa sotto la guida del conterraneo Palladino, con cui il feeling non è scattato da subito, ma quando è sbocciato si è fatto dirompente e ha portato tanti benefici alla Fiorentina. Ultimo tra i tanti gesti recenti, il rigore procurato e segnato a Celje, decisivo per vincere l'andata dei quarti di Conference.

Quelle di Palladino per Mandragora nel post-partita di Celje, d'altronde, sono parole che riassumono tutto:"Rolando è un tasto a me caro. Nella prima fase è stato parecchio fuori, non aveva continuità. E mi ha impressionato il suo lavorare con intensità, l'essere leader nonostante non avesse spazio. Solitamente ci si butta giù, con lui non è successo. È l'esempio del saper aspettare e adesso sta raccogliendo i frutti. Stravedo per il calciatore e per il ragazzo, ha fatto tutto lui".

Mandragora è il presente della Fiorentina e spera di esserlo anche del futuro. In tal senso ci si aspetta che comincino nelle prossime settimane anche dialoghi per rinnovare il contratto, in scadenza nel 2026. "Sicuramente è il periodo migliore della mia carriera. In alcuni momenti ho avuto infortuni che mi hanno frenato, ora spero di godermi quanto più possibile tutto questo", ha detto lo stesso Mandragora commuovendosi per la presenza del padre, accorso al suo seguito nella notte in cui è diventato il giocatore con più presenze di sempre in Europa per la Fiorentina. Ha anche aggiunto un "lo spero tanto" a chi gli ha chiesto di Nazionale...

Sezione: Le Altre di A / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 13:36 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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