Quella che attende domenica alle 12.30 l’Atalanta contro il Bologna al Gewiss Stadium non è una semplice gara di campionato. In palio c’è un pezzo significativo del futuro nerazzurro: un posto in Champions League, con la squadra di Gasperini attualmente terza a quota 58 punti, inseguita a distanza minima proprio dai rossoblù di Vincenzo Italiano (57 punti), con Juventus e Lazio pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso.

GASP PENSA A PASALIC
Sul campo di Zingonia, durante la seducata mattutina di oggi, Gasperini ha iniziato a valutare le sue opzioni tattiche. L’ipotesi più concreta al momento è quella di schierare un 3-4-1-2 con Mario Pasalic nel ruolo di trequartista alle spalle delle due punte. Il croato potrebbe essere il jolly per rivitalizzare una squadra apparsa ultimamente un po' appannata e meno brillante in fase offensiva. Il sacrificato eccellente, in questo caso, sarebbe Juan Cuadrado, ultimamente in ombra rispetto ai suoi standard.

IL PUNTO SUGLI INFORTUNI
In difesa Gasperini continua a fare i conti con l’infermeria. Oggi Rafa Toloi ha svolto solo lavoro differenziato a causa della pubalgia che continua a infastidirlo. Il capitano potrebbe comunque essere convocato, ma la decisioni finale sarà presa solo nell’immediata vigilia della sfida. Più lontano invece il recupero di Odilon Kossounou e Stefan Posch, entrambi fermati da problemi muscolari: l’ivoriano alle prese con un infortunio all’adduttore, l’austriaco con un fastidio al bicipite femorale. Entrambi non ci saranno contro il Bologna e puntano piuttosto al rientro nella trasferta pasquale contro il Milan a San Siro.

CAPITOLO LUNGODEGENTI
Per quanto riguarda i giocatori con infortuni più gravi, proseguono le terapie per Giorgio Scalvini, Gianluca Scamacca e Marco Palestra. Se per quest’ultimo c'è ancora qualche chance di rivederlo in campo tra Lecce e Monza, per gli altri due la stagione è già finita. Una situazione che complica non poco i piani di Gasperini in un finale di campionato cruciale.

LA NECESSITÀ DI RILANCIARSI
Quella di domenica diventa così un appuntamento chiave. Vincere vorrebbe dire respingere le ambizioni delle inseguitrici, rilanciarsi con entusiasmo verso il grande traguardo europeo e soprattutto interrompere il momento difficile, ricominciando a guardare avanti con fiducia.

La Dea ha bisogno di una svolta immediata, e la partita contro il Bologna è l’occasione perfetta per cambiare rotta. Perché se la Champions passa da questa gara, la reazione nerazzurra non può più attendere.

Sezione: Zingonia / Data: Mer 09 aprile 2025 alle 20:21
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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